EFL - Enciclopedia delle Famiglie Lombarde

Commissionò a Giuliano da Sangallo l'erezione di Palazzo Gondi e il r innovamento della Cappella Gondi in Santa Maria Novella. Nel 1464 fu a mbasciatore a Urbino. Fu Priore nel 1468. Ammonito nel 1473, trovò pr otezione nella corte di Napoli e re Ferdinando spedì appositamente u n ambasciatore a Firenze per chiederne l'assoluzione. La sua discenden za si estinse nel sec. XVIII. Già molto giovane aveva cominciato a d edicarsi alla produzione e al commercio di tessuti auroserici, alla mo rte del padre, nel 1449, assunse la direzione dell'azienda di famiglia , nella quale si rivelò particolarmente capace. Riuscì ad ampliare c onsiderevolmente il raggio d'azione dell'azienda che intorno al 1480 a ffiancava all'arte del battiloro le attività di prestiti e vendita d i oggetti preziosi e contava filiali a Napoli, a Costantinopoli e in U ngheria. Dopo essere stato più volte membro della Signoria ed esser e stato inviato dalla Repubblica nel 1464 come ambasciatore presso Fed erico da Montefeltro, nel 1474 venne ammonito ed escluso dalle carich e pubbliche. In seguito alla cacciata dei Medici tornò ad avere un im portante ruolo politico nel governo della Repubblica: fu eletto prior e nel 1495 e poi di nuovo nel 1498, anno in cui prese parte alla "prat ica" che si trovò a decidere sull'arresto del Savonarola assumendo un a posizione risolutamente contraria al frate. Sposatosi tre volte ebb e 11 figli, alcuni dei quali ebbero un ruolo importante nella vita pol itica fiorentina.