Francesco Leopardo Martinengo da BarcoEtà: 74 anni16151689

Nome
Francesco Leopardo Martinengo da Barco
Nascita 1615 24 45
Morte di un nonno materno«Leopardo» I Martinengo da Barco
tra il 1605 e il 1620

Nascita di un figlio
n° 1
Ludovico Martinengo da Barco
tra il 1633 e il 1636 (Età 18 anni)

Nascita di un figlio
n° 2
«Leopardo» III Martinengo da Barco
1637 (Età 22 anni)

Nascita di un figlio
n° 3
Nestore Martinengo da Barco
1638 (Età 23 anni)

Nascita di una figlia
n° 4
Virginia Martinengo da Barco
1639 (Età 24 anni)

MatrimonioCecilia Martinengo della PallataView this family
1640 (Età 25 anni)

Nascita di una figlia
n° 5
Lavinia Martinengo da Barco
1640 (Età 25 anni)

Morte di un nonno maternoLudovico Martinengo della Pallata
tra il 1570 e il 1641

Morte di una nonna paternaLavinia Caprioli
tra il 1591 e il 1670

Morte della madreMargherita Martinengo della Pallata
tra il 1615 e il 1641

Nascita di un figlio
n° 6
Lelio Martinengo da Barco
1646 (Età 31 anni)

Nascita di un figlio
n° 7
Giovanni Battista Martinengo da Barco
1655 (Età 40 anni)

Matrimonio di un figlio«Leopardo» III Martinengo da BarcoMaria Margherita Secco d'AragonaView this family
1684 (Età 69 anni)

Morte del padreGiambattista Martinengo da Barco
tra il 1641 e il 1685 (Età 26 anni)

Matrimonio di un figlio«Leopardo» III Martinengo da BarcoElena PalazziView this family
tra il 1688 e il 1689 (Età 73 anni)

Morte di una moglieCecilia Martinengo della Pallata
tra il 1655 e il 1720 (Età 40 anni)

Morte di un figlioLudovico Martinengo da Barco
tra il 1660 e il 1730 (Età 45 anni)

Morte di una figliaVirginia Martinengo da Barco
tra il 1641 e il 1735 (Età 26 anni)

Morte di una figliaLavinia Martinengo da Barco
tra il 1641 e il 1735 (Età 26 anni)

Morte di un figlioNestore Martinengo da Barco
tra il 1689 e il 1735 (alla data di morte)

Occupazione
Letterato e mecenate

Morte 1689 (Età 74 anni)
Titolo
Conte

Titolo
Patrizio, Veneto

Titolo
Signore, di Urago d'Oglio

Famiglia con genitori - View this family
padre
madre
himself
Famiglia con ?? Avogadro - View this family
himself
moglie
figlio
5 anni
figlio
2 anni
figlio
Famiglia con Cecilia Martinengo della Pallata - View this family
himself
moglie
Matrimonio: 1640
figlia
2 anni
figlia
7 anni
figlio
10 anni
figlio
figlia
figlia
figlio
figlio
figlio
figlio
figlio

Nota

'''PAOLO GUERRINI, ''I conti di Martinengo. Studi e ricerche genealogi che''. Brescia, Tipolitografia F.lli Geroldi, 1930, pp. 223-224''': C elebrato cultore delle lettere, delle scienze e delle arti, assai stim ato a Brescia ed a Venezia per la maturità del consiglio e la grandez za d’animo, onde gli vennero conferite molte cariche pubbliche e dif ficili missioni civili. Raccolse nella sua casa una grande biblioteca , ricca di libri rari, di incunaboli, di codici e di stampe d’ogni g enere; vi unì un medagliere fra i più originali e preziosi e una rac colta di istrumenti matematici di inestimabile valore per la storia de lle scienze esatte, delle quali egli e suo figlio Leopardo erano culto ri profondi . Per dare a questi tesori e alle altre opere d’arte d i pittura, di scultura, di avori, ecc. accumulate nella sua casa nel c orso di due secoli, una degna sede edificò l’anno 1680, su disegn o da lui stesso approntato, il severo palazzo di S. Afra, ora sede del la civica Pinacoteca Tosio-Martinengo. Il portale di questo palazzo, c he ha la sua facciata primitiva sulla via Martinengo da Barco, è deco rato di due statue allegoriche di Marte e di Minerva, i due simboli st orici di casa Martinengo, il culto delle armi e delle lettere. Quest e due statue fiancheggiano il grande stemma dell’aquilone martinengh iano e sono opera di Andrea Paracca che le ha firmate con le sue sigl e A. P. F. Sotto di esse si legge l’iscrizione commemorativa: FRANC . LEOPARD. MARTINENGUS IO. BAPT. F. PATRIC. VENET. COMES BARCHI AEDE S EMPTAS EXTRUI CURAVIT A. D. MDCLXXX La facciata e l’interno di qu esto palazzo, come le vedute del castello di Barco e i ritratti dell a famiglia del conte Francesco Leopardo, in discrete ma interessanti s tampe della monaca Isabella Piccini di Venezia, ornano il libro singol are del p. Giambattista Fabbri, bresciano e«predicatore generale de l terz’ordine di S. Francesco», ''La Conchiglia celeste'', che è u n monumento quasi ignorato della letteratura secentista a Brescia e u n documento interessantissimo della vita bresciana del garrulo e gioco ndo secolo del rococò. Il libro, stampato a Venezia nel 1690 da Gia n Giacomo Hertz in splendida edizione in-quarto, esalta insieme l’im magine taumaturga della Madonna di S. Luca, venerata a Brescia nella c hiesa del Carmine sotto il nome popolare di «Madonna delle Brine» , e le glorie dei conti Martinengo da Barco, ai quali il libro è dedi cato. Ma il conte Francesco Leopardo, che forse ne aveva pagata l’ed izione, non giunse ad averlo fra le mani perché morì, a 74 anni, nel l’autunno del 1689. In suo onore era stata coniata anche una medagli a che nel retto portava la sua figura a mezzo busto con la leggenda '' Franciscus Leopardus Martinengus Patrii. Venet. Ioann. Bapt. f.'' e ne ll’esergo l’aquila Martinengo vigilata da Pallade armata, in piedi .