Gerolamo Martinengo CesarescoAge: 32 years15581590

Name
Gerolamo Martinengo Cesaresco

Ramo dei Novarino

Name
Ramo dei Novarino
Birth February 16, 1558 33 48

Birth of a brother“Cesare” III Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1558

Birth of a brotherGiorgio Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1568

Birth of a brotherCarlo Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1568

Birth of a brotherCamillo Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1568

Birth of a brotherAscanio Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1568

Death of a brotherGiorgio Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1660

Death of a brotherCarlo Martinengo Cesaresco
between 1565 and 1600 (Age 6 years)

Death of a brother“Cesare” III Martinengo Cesaresco
between 1590 and 1650 (Age 31 years)

Death of a brotherCamillo Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1660

Death of a brotherAscanio Martinengo Cesaresco
between 1545 and 1660

Death of a fatherLelio Martinengo Cesaresco
between 1563 and 1568 (Age 4 years)

Death of a motherOrtensia Provaglio
between 1558 and 1635

Death November 2, 1590 (Age 32 years)
Burial
Title
Monsignore
yes

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father
mother
brother
24 years
brother
24 years
brother
24 years
brother
24 years
brother
13 years
himself

Note

'''PAOLO GUERRINI, ''I conti di Martinengo. Studi e ricerche genealogi che''. Brescia, Tipolitografia F.lli Geroldi, 1930, p. 455''' MONS. G IROLAMO di Lelio, nato il 16 febbraio 1558, nel 1583 a soli 25 anni, a ppena laureato a Padova in leggi, ebbe in commenda per rinunzia del cu gino mons. Ascanio la Badia di Leno, conferitagli con Bolla di Gregori o XIII del 29 aprile 1583. Fu quindi avviato alla prelatura nella Cort e pontificia e appena arrivato a Roma fu nominato Referendario di Segn atura. Riordinò la sua Badia secondo gli ordini della visita apostoli ca di S. Carlo Borromeo e l’affidò alle cure del P. Cornelio di Adr o, Domenicano, che riordinò l’archivio e scrisse per primo le memor ie più notevoli del celebre cenobio benedettino. Ogni anno egli passa va l’autunno coi fratelli nel palazzo di Leno, divertendosi nella ca ccia. Nell’ottobre del 1590 fu sorpreso dalla febbre mentre aveva gi à ordinato le valigie per tornare a Roma; trascurato dai medici e da i famigliari, morì in Brescia il 2 novembre e volle che il suo corp o fosse portato nel Santuario di Loreto, del quale era devotissimo .