“Niccolò” III d'EsteAge: 58 years13831441

Name
“Niccolò” III d'Este
Birth November 9, 1383
MarriageStella dei TolomeiView this family

MarriageCaterina de' MediciView this family

MarriageFilippa della TavolaView this family

MarriageAnna de RobertiView this family

Marriage?? ??View this family

Marriage of parents“Alberto” V d'EsteIsotta AlbaresaniView this family
1393 (Age 9 years)
Death of a father“Alberto” V d'Este
1393 (Age 9 years)

Death of a motherIsotta Albaresani
May 1393 (Age 9 years)
Title
Signore, di Ferrara e Modena
from 1393 (Age 9 years)

MarriageGigliola da CarraraView this family
1397 (Age 13 years)

Birth of a son
#1
“Ugo” Aldobrandino d'Este
1405 (Age 21 years)

Birth of a son
#2
Meliaduse d'Este
1406 (Age 22 years)

Birth of a son
#3
Leonello d'Este
1407 (Age 23 years)

Birth of a son
#4
Borso d'Este
1413 (Age 29 years)

Birth of a son
#5
Alberto d'Este
1415 (Age 31 years)

Death of a wifeGigliola da Carrara
1416 (Age 32 years)

MarriageLaura MalatestaView this family
1418 (Age 34 years)

Birth of a daughter
#6
Ginevra d'Este
1419 (Age 35 years)

Birth of a daughter
#7
Lucia d'Este
March 24, 1419 (Age 35 years)

Birth of a son
#8
Alberto Carlo d'Este
1421 (Age 37 years)

Death of a sonAlberto Carlo d'Este
1421 (Age 37 years)
Birth of a daughter
#9
Isotta d'Este
1425 (Age 41 years)

Death of a wifeLaura Malatesta
1425 (Age 41 years)

Death of a son“Ugo” Aldobrandino d'Este
1425 (Age 41 years)

Birth of a daughter
#10
Beatrice d'Este
December 18, 1427 (Age 44 years)
MarriageRicciarda di SaluzzoView this family
1429 (Age 45 years)

Birth of a son
#11
“Ercole” I d'Este
October 26, 1431 (Age 47 years)

Birth of a son
#12
Sigismondo d'Este
1433 (Age 49 years)

Marriage of a childSigismondo Pandolfo MalatestaGinevra d'EsteView this family
1434 (Age 50 years)

Marriage of a childCarlo GonzagaLucia d'EsteView this family
1437 (Age 53 years)

Death of a daughterLucia d'Este
June 28, 1437 (Age 53 years)

Birth of a daughter
#13
Bianca Maria d'Este
December 18, 1440 (Age 57 years)

Death of a daughterGinevra d'Este
1440 (Age 56 years)

Death December 26, 1441 (Age 58 years)
Family with parents - View this family
father
mother
Marriage: 1393unmarried
-9 years
himself
Father’s family with Giovanna dei Roberti - View this family
father
step-mother
Family with Gigliola da Carrara - View this family
himself
wife
Marriage: 1397
Family with Laura Malatesta - View this family
himself
wife
Marriage: 1418
2 years
daughter
3 months
daughter
3 years
son
Family with Ricciarda di Saluzzo - View this family
himself
wife
Marriage: 1429
3 years
son
2 years
son
Family with Stella dei Tolomei - View this family
himself
wife
Marriage: unmarried
son
3 years
son
7 years
son
Family with Caterina de' Medici - View this family
himself
wife
Marriage: unmarried
son
Family with Filippa della Tavola - View this family
himself
wife
Marriage: unmarried
son
11 years
daughter
Family with Anna de Roberti - View this family
himself
wife
Marriage: unmarried
son
daughter
Family with ?? ?? - View this family
himself
wife
Marriage: unmarried
son
daughter
daughter
daughter
son

Note

Nato prima del matrimonio dei genitori. Legittimato da papa Bonifaci o IX, salito al trono a nove anni sotto la protezione di Venezia. Ebb e 27 figli. LUCHINO DA CAMPO. Viaggio del marchese Niccolò III d’E ste in Terrasanta (1413) a cura e con introduzione di Caterina Brandol i, Edizioni digitali del CISVA, 2007, pp. 5-11: Nicolò III nacque ne l 1383 dal marchese Alberto II d’Este (regn. 1388-1393) e dalla giov ane nobile Isotta Albaresani. Alberto non aveva avuto figli dalla mogl ie Giovanna dei Roberti di Reggio, così nel 1393, al momento della su a morte, lasciò la discendenza al non ancora decenne Nicolò, legitti mato da papa Bonifacio IX. Molto controversa è la questione del regol are matrimonio che Alberto avrebbe contratto in articulo mortis con l a giovane Isotta. Secondo Luciano Chiappini si tratterebbe di un fals o storico, risalente ai tempi del duca Alfonso II (1559-1597) «per si stemare più onorevolmente la cosa»: questo matrimonio non sarebbe po ssibile visto che la moglie Giovanna non solo era viva nel 1393, ma l o era ancora nel 1425, come è attestato da uno strumento registrato p roprio in quell’anno» . Nel periodo piuttosto breve del suo govern o Alberto cercò di rendere Ferrara un centro degno di grande prestigi o, dando inizio a «una politica di fasto e di grandezza divenuta po i tradizionale in casa d’Este perché considerata tutto sommato corr oborante un potere politico difficile da conservare nel giro delle sig norie italiane, e al tempo stesso suppletiva di una forza militare d i per sé inadeguata alla salvaguardia dello stato ed ancor meno all a sua espansione» . Alberto, ricordato dalle cronache come uomo pi o e religioso, anche se amante dei lusso e delle feste, nel 1391 si re cò (per scopi soprattutto politici) in pellegrinaggio a Roma in occas ione del Giubileo indetto da Bonifacio IX che gli concesse important i privilegi per sé e per la città. Il marchese ottenne infatti la ca ncellazione dei debiti estensi nei confronti della Camera Apostolica , la legittimazione del suo figlio naturale Nicolò, il rinnovamento d ell’investitura e l’emissione di due bolle particolarmente importa nti: quella relativa all’erezione dello Studium ferrarese e quella d etta “bonifaciana” (con cui si annullavano, di fatto, i diritti d i investitura ecclesiastici gravanti sulle proprietà), accolta come s alutare per la vita economica ferrarese. Questo viaggio procurò al ma rchese un grande riconoscimento da parte dei sudditi tanto che, per ri cordarne la pietà e la magnificenza, fu rappresentato in abito da pel legrino sulla facciata del Duomo della città. Iniziò anche la costru zione dei palazzi del Paradiso, di Schifanoia, di Belfiore, «le prim e gemme di una corona sbocciata in tutto il suo fulgore tra Quattrocen to e Cinquecento» dando così un impulso allo sviluppo architettonic o della città. Favorì la cultura a corte, ospitando a Ferrara attorn o al 1382 il celebre grammatico Donato degli Albanzani (già partecip e alla cerchia del Boccaccio e del Petrarca), in qualità di cancellie re, referendario e precettore del giovane figlio Nicolò . È su ques te basi che Nicolò, nel corso del suo lungo governo cercò di costrui re uno stato solido in grado di superare le difficoltà, portando a Fe rrara una relativa sicurezza e stabilità . Per questo «giunse ad ess ere considerato negli stessi termini di Cosimo de’ Medici a Firenz e pochi decenni più tardi, un pater patriae» , termine laudatorio ri servato nel Rinascimento a figure autorevoli, uomini che sapevano eser citare potere e controllo sui sudditi senza risultare autocrati in sen so stretto. Come vedremo, egli rappresentò una figura di transizion e tra il mondo medievale-feudale, ormai in declino, e il mondo rinasci mentale-signorile che stava gradualmente trasformando Ferrara nella « prima città moderna di Europa» . Ben inteso, luci e ombre si alterna no nel suo operato. Se il lato più inflessibile e violento del suo ca rattere lo portò alla violenza e all’eccesso, il marchese instaur